Il web 2.0 sbarca anche sui pullman. La prima in Puglia è la STP ( www.stpspa.it ) che tramite l’invio di un sms si puo’ ricevere direttamente sul dispositivo “mobile” un ticket elettronico e poter viaggiare tranquillamente per 30minuti o 60minuti.
L’acquisto del titolo di viaggio è basata su standard di sicurezza altisismi e sistemi di criptaggio dati molto efficienti con una connessione diretta agli operatori di telefonia, al momento TIM, WIND e TRE.
In attesa dell’Agenda Digitale, questo servizio, attivo dal 18 dicembre 2012 è un ulteriore bypass tra il cittadino e la tecnologia. Tutti sono dotati di dispositivi mobili connessi ad Internet, tra smartphone e tablet, e l’ideale sarebbe sfruttarli al massimo delle loro capacita’.
Ma l’Europa che dice a proposito del ticket elettronico???
E’ assolutamente contraria e rischia di compromettere le iniziative tecnologiche di quelle poche e coraggiose aziende che credono nel web.
Il tutto nasce dal Decreto Sviluppo, dove solamente i beni digitali possono essere acquistati col credito telefonico…e il biglietto dell’autobus non è assolutamente digitale.
L’Italia ha provato a inserire una normativa per cercare di ovviare il misfatto, ma manca ancora la conformita’ con le direttive europee.
Lo stesso servizio è attivo anche a Bruxelles, in Belgio, dove oltre il trasporto sulla rete pubblica e’ possibile pagare anche la sosta nei vari parcheggi. L’unica pecca e’ che proprio il Belgio, violando la direttiva europea, sta pagando una multa di 60 mila euro al giorno.
Riusciremo ad avvicinarci alle superpotenze??? Nazioni dove con un semplice chip montanto sul telefono (Nfc – Near field communications –) possono fare praticamente tutto, dall’acquisto del quotidiano allo shopping nel negozio piu’ in voga del momento.
Noi ci proviamo con il biglietto sull’autobus, una comodita’ niente male, anzi…senza stress di code alla biglietteria e corse infinite.