I social media, che invenzione, che noia. 🙂
Davvero impervia la strada e dura la sfida di poter ottenere dei riscontri economici e in termini di utenti nella cosi’ vasta jungla dei social networks.In tutto questo baccano sociale, Twitter è il mezzo piu’ complicato da usare e ogni tweet, a differenza di facebook, è diretto ai nostri followers.
Chiedete a Lady Gaga che a novembre 2013 ha superato i 47milioni di followers e per lei, o chi per lei, scrivere un tweet è un lavoro molto delicato.
Basta una parola sbagliata e puff!!! spariscono followers e amanti del suo genere. Ebbene nella business life è lo stesso. Quando ci accingiamo a usare Twitter, a twittare, a usare un #hashtag, dobbiamo avere gia’ ben chaira la nostra linea editoriale, il nostro obiettivo, chi raggiungere e come incuriosirlo. Beh di seguito ci sono piccoli, ma davvero piccolissimi suggerimenti di come usare questa bellissima piattaforma sociala. Enjoy 🙂
Molta umilta’ nello scrivere. E diversificate!Viviamo, purtroppo, in una societa’ molto egoista, dove nonostante “tutti condividono tutto” nei social networks, nella vita reale sono chiusi, pensano al loro orticello e non capiscono che basta una piccola condivisione, lavorativa e amichevole, per avere un ritorno di immagine e simpatia centuplicati. Ecco perche’ serve twittare bene, con umilta’, in modo da trasmettere ai nostri seguaci un determinato equilibrio. Non serve, quindi, usare un risponditore automatico o pianificare una grande mole di tweets quotidiani. Allontanerebbe chiunque. Gli utenti necessitano di vicinanza, calore e non risposte robotiche o pre-confezionate. Essere attivi nel rispondere significa guadagnare seguaci.Lo sbaglio piu’ grosso per un’attivita’ e’ l’acquisto di “fake”. Nel web è virale l’impegno di ognuno di noi e non numeri ingombranti. Un suggerimento e’ quello di uscire e connettersi con la gente.
Non fatevi tentare da utility che programmano i vostri Tweets.Se fate una ricerca, troverete quantita’ di tools che vi aiutano a pianificare i vostri Tweets in anticipo, ma la cosa che piu’ conta sono i vostri followers e l’attenzione che date a loro. Ecco perchè le risposte o i re-tweet devono essere immediati e non a distanza di ore o giorni. In questa maniera guadagnate punti sulla vostra lealta’ e aumentate i sostenitori virali. Se poi non avete modo di seguire in modo tempestivo i vostri seguaci, invece di usare freddi e distaccati tools, ricordate che esistono i social media manager, che hanno il compito di rendere partecipe e continuativa la vostra immagine o il vostro brand.
Parola d’ordine: Streaming. Come dicevo prima, utilizzare programmi per pianificare tweets non è molto conveniente, ma se dobbiamo aver cura dei flussi che che noi seguiamo allora si!!! Se siamo un negozio di cosmetica, la creazione di hashtag (#trucco, #cosmeticibiologici) vi aiutera’ a stare al passo con le tendenze degli utenti di Twitter. Inoltre, se le vostre osservazioni le trasformate in risposte o re-tweet, in tempo reale e professionale, dimostrerete impegno e pertinenza.
Essere sintetici. 140 caratteri son davvero pochi e lo si sa. Lo erano ai tempi degli SMS sul cellulare (160caratteri), figuriamoci nei social, dove gli utenti hanno davvero tanto da dire e escrivere. Un suggerimento e’ quello di farsi amico Bit.Ly. E’ uno dei nuovi siti, ne stanno uscendo tantissimi altri (Google compreso: goo.gl), che vi accorciano qualsiasi link e non solo. Quindi se dovette twittare un link lunghissimo, potete farlo diventare molto short, inoltre permette di tener sotto controllo il vostro brand (parole chiavi personalizzate, analisi in tempo reale e molte altre utili funzioni).
Keywords: le nostre parole chiavi. Una volta stabilite le nostre parole chiavi, è prassi importantissima usarle nei vostri messaggi Twitter. Tenete presente le vie americane, con le grosse insegne al neon? Beh, l’uso di queste parole chiavi nei social networks ha lo stesso effetto nei confronti degli utenti.Li avvicina, li incuriosisce e poi sarete voi a gestirli al meglio e farli diventare una ricca risorsa per la vostra attivita’.
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